"Giorni che passano"

Kota:
"Mi chiamo Senji Kota. Senji va bene. Non ho voglia di descrivervi il mio carattere, natura... Intuitela voi.
Ah giusto. Faccio le superiori. 3 anno. Liceo Fusijaki. Sono qui con il mio fedele schiavo..."

Ruki:
"Ehi, guarda che ti sento..."

Kota:
"Lo so. Dicevo... Lui è Meibara Ruki. Giusto Ruki-chan?"

Ruki:
"Senti un po! Basta usare il -chan con me!"

Kota:
"Si certo...(ovviamente non lo farò)"

Ruki:
"Siediti che ora inizia la lezione"

Annuisco.
Ovviamente durante le lezioni non ascolto... Troppo faticoso. Mi limito a guardare fuori la finestra. Eh? Perché? Forse perché rilassa? Potrei stare qui ore a parlare della finestra ma sto per avere una crisi di sonno quindi mi limiterò a dormire fino al suono della campana...

Ragazza:
“Ehi Kota! Andiamo svegliati!”

Kota:
“…Eh? Già mattina?...”

Ragazza:
“ Ma che mattina, è ora di pranzo!”

Kota:
“Ah, sei tu Tamako”

Inutile dirvi la ramanzina subita da Tamako verso ora di pranzo ove il mio stomaco brontolava e il mio corpo cedeva per il sonno. Comunque sia, lei è Tamako Kirisaki. La mia amica di infanzia.

Kota:
“Peccato che io abbia un solo schiavo con l'aggiunta di un demone....”


Tamako:
“Chi stai chiamando demone?" *faccia indemoniata*

Kota:
"Nessuno!"

[...].
È ora di tornare a casa... Peccato non ci sia nessuno.
Non ho genitori. O perlomeno li ho mai conosciuti… Inizialmente i genitori di Tamako mi aiutavano abbastanza spesso facendomi rimanere quando volevo a casa loro. Diciamo che Tamako è una sorta di sorella maggiore per me. Non so cosa lei pensi di me ma poco importa.
Tornando a noi… Da come avete potuto capire, io adoro fare monologhi. O almeno pensare e riflettere su qualcosa che per me ha significato. […]
Sono troppo stanco per permettermi di continuare questi monologhi. Buonanotte.

Ragazze:
"Ehi ma quello è Sanji Kota? Quanto è carino!"

Questo è quello che succede quando passeggio per il cortile della scuola senza alcun motivo.
Ruki e Tamako hanno voti eccellenti, invece io ho voti bassi. Colpa dei professori che non hanno capito le mie grandi potenzialità.

*suona la campana*

Penso sia arrivata l'ora di rientrare. Si. Ho sonno.
Eh? Vi aspettavate davvero che io possa stare attento in classe? Poveri illusi. Io sono il re del son-

*sbam*

Kota:
"Che male!""Almeno ho un motivo in più per dormire in infermeria" pensai. Mentre riprendevo i sensi mi ritrovo in modo stupendo.
In cortile. Con una ragazza. Io sopra di lei. Nessuno ci guarda. Il battito accelerato. Il suo sguardo del tipo "Toccami e ti ammazzo" ed io "Tranquilla. Vorrei vivere un altro po'".
L'ora del mio riposo se ne stava andando e tutto quello che potevo fare era rimanere in silenzio e guardarla.

Ragazza:
"Alzati. Non ho tempo da perdere"

Kota:
"Si... Certo."

Se ne andò. Nome? Non ne ho idea. So solo com'era. Ah...
Le misure non le so. Solo Ruki ha questo potere di capire le misure delle ragazze.
Capelli lunghi neri. Era vestita come noi del 3o anno ma in classe non l'ho mai vista. Chissà... Forse una trasferita. Fatto sta che è ben equipaggiata. Si dai, intendo il davanti... Insomma, avete capito.

Ad ogni modo ero tornato a casa... Non so perché ma non riuscì a scordarmi di quella ragazza. Ovviamente non voglio avere nulla a che fare. Troppo faticoso. Conosco 3 persone. Un amico e un amica anche se l'ultima è più una sorella.

*Mattina* *In classe*

Kota:
"Ruki... Ieri ho incontrato una ragazza."

Ruki:
"CHEEEEE? Sei serio?!?"

Kota:
"Oi. Ci ho solo parlato. Non fare tutto sto casino."

Ruki:
"Chi è?"

Kota:
"Boh. Non so perché ma non riesco a lasciar stare…"

Ruki:
"Interessante… Il nostro Kota sta diventando un uomo"

Kota:
"Ruki. Ti chiedo profondamente scusa per averti detto una cosa cosi importante. Sono stato uno stupido a dirla a te."

Ruki:
"Ahahahahaha anche io ti voglio bene"

*campana*

Professore:
"Ragazzi da oggi avremo una nuova studentessa... Prego entra"

Jessica:
"Salve, sono Himura Jessica. Badate di non rompere con le domande."

Professore:
"Ahah piena di energie Himuro-san… Per il momento siediti vicino Senji-san"

Jessica:
"Ah. Sei tu. Hai finito di cadere sopra le ragazze per semplice divertimento?"

*risatina della classe*

Perché ovviamente è colpa mia. Direi di fare un bel saluto alla mia vita pacifica e dare il benvenuto alla mia nuova vita che molto probabilmente sarà piena di cose da fare…

*ora di pranzo*

Tamako:
"Kota mangiamo insieme? Viene anche Ruki"

Kota:
"Si dai. 2 minuti e ci ritroviamo Li"

Li. Un posto molto importante per noi. È con uno di quei classici posti fissi che se non vai li non sai dove andare. Per noi quel posto veniva chiamato "Li".

Ruki
"Tamako... Cosa ne pensi di Himuro-san?"

Io presi un infarto. Sono morto? No. Si parla di Ruki. È in grado di far prendere infarti alla gente. Non so se sia una gran cosa o meno ma subito dopo torni normale, come se niente fosse... Delle volte ci sorprende. Non in questo caso però.

Tamako:
"Himuro eh? Penso sia meglio lasciarla stare. Non la conosco ancora come si deve. Dovrei parlarci. Siamo ragazze dopotutto"

Voglio conoscerla. Voglio sapere chi è. Ecco su cosa sono concentrati miei pensieri. (…)
Nel mentre noi parlavamo della nuova studentessa dall'altro lato arrivano i soliti coglioni di turno che vogliono "spassarsela". Come lo so? Semplice. "Li" non è altro che il tetto della scuola. Vento, Pace e Tranquillità. Le 3 regole. Ma non soffermiamoci troppo su questo... La mia attenzione, dunque, è stata catturata.

*dall'altro lato*

Ragazzo:
"Bellissima, come ti chiami? Il tuo numero?"

Jessica:
"Siete fastidiosi. Via. Non voglio perdere tempo".

Nel mentre la discussione si faceva più accesa, o meglio, da come potevo capire. Ero in dubbio se andare li ed intervenire oppure rimanere dov'ero...

*Infermeria*

No. Non dite una sola parola. Pensate sia successo il peggio? Invece no.

Ci sono andato. Ovviamente 3 vs 1 non è una grande cosa. Soprattutto uno come me che non ha la minima voglia di usare le mani... Troppo faticoso, no?
Ho solamente usato la testa. Piano? Certo. Scappare. Cazzo se ero figo mentre scappavo.
Sono andato in infermeria per un solo motivo. Stanchezza.

Ah... Ecco come mi ringrazia.

Jessica:
"Nessuno ti ha chiesto aiuto."

Kota:
"Stai zitta. Devo dormire."

Jessica:"Dormire? Tsk. Nullafacente."

Se ne andò. (…)

*campana*

Penso sia arrivata l'ora di entrare. Almeno l'ultima dovrei farla… Ovviamente parlo di ora di sonno. Peccato però che non mi sia venuto sonno e quindi la finestra ha giocato un ruolo fondamentale.

Professore:
"Bene ragazzi. A breve ci saranno le votazioni per eleggere il Presidente del Consiglio Studentesco. Qualcuno vuole farlo? C'è ancora tempo ma almeno sapere se qualcuno è interessato…"

Una mano alzata. Indovinate di chi? Himuro Jessica.

Jessica:
"Presidente del Consiglio Studentesco."

Professore:
"Nessun altro? Volendo c'è il Vice-Presidente..."

Kota:
"Ci sono io. Non vi garantisco nulla."

Professore:"Allora non dovresti proprio farlo… Vedi di pensarci su, Senji."

Kota:"Si certo..."

(...)

Sulla strada del ritorno…

Ruki:
"Sei sicuro di quello che fai?"

Tamako:
"Penso ci sia un motivo in particolare. Vero Kota?"

Kota:"Più o meno…"

Ruki:
"Non sarà per La Regina, vero?"

Kota e Tamako:
"La Regina?"

Ruki:
"Himuro Jessica. Dalle mie fonti è stata soprannominata cosi'."

Kota:"Per il momento ci sto solo pensando."Tamako:"Capisco. Allora, vedi di stupirci Vice-Presidente".

Professore:
"Domani compito in classe. Preparatevi."

Kota:
"Devo studiare? Io? Ovviamen-"

Tamako:
"Ti farò studiare tutto il giorno. *risata malefica*"

Kota:
"-te lo farò."

Ruki:
"Pure io! Anche se non mi serva granchè…"

Kota:
"Andiamo tutti da Tamako allora."

Come stabilito, noi andammo li. Non ho voglia di raccontarvi ogni particolare... Dico solo che ora potrei essere uno dei più bravi in assoluto nel compito. Davvero.
Il mio problema è la pigrizia. Se mi applico potrei davvero essere tra i più bravi. SE. Importante sottolinearlo.

*giorno del compito*

Professore:
"Iniziate. Avete 60 minuti*

(...)

Fatto. Interessante come cosa. Mi sono meritato un bel giretto…

Kota:
"Ho finito. Io esco."

Professore:
"Quel ragazzo... Sempre di testa sua…"

Dubbio esistenziale: Dormire o Camminare. (...)
Camminare. Ecco cosa scelsi...
Senza volerlo passo davanti l'Infermeria. Immaginate la mia reazione nel vedere Himuro che dormiva.

Kota:
"Quando dorme è proprio carina..."

Ho abbassato la guardia. Si era svegliata. Peccato. Adesso tornerà come sempre.

Jessica:
"Ti piace cosi' tanto guardare la gente che dorme?"

Kota:
"Si molto."

Risposte secche. Senza riflettere.

Kota:
"La verifica non l'hai fatta?"

Jessica:
"Troppo faticoso"

Non ci credo. Non può essere. Una ragazza. Uguale a me? Possibile che era questo quello che mi preoccupava?

Kota:
"Faticoso? Penso sia più faticoso ripetere l'anno."

Jessica:
"Non sarebbe la prima volta..."

Si. Lei dovrebbe essere una senpai. Io un kohai.

Jessica:"Ehi. Posso chiederti il motivo del perché ti vorresti candidare come Vice?"Kota:
"Non ne ho idea. Diciamo che è la prima volta che mi viene in mente di fare qualcosa…"

Conversazione conclusa. Volevo continuarla. Davvero. In qualche modo non riuscii a spiccicare parola. (...)

Finalmente si torna a casa.
La cosa positiva è che ora non aprirò più libri fino al prossimo compito. Devo ringraziare Tamako per questo. (…)
Le voglio davvero bene anche se non sembra. Tengo molto a lei anche se cerco di non farlo notare.
Ah, per favore. Evitate i soliti "tanto la ami" oppure "dai che ti innamorerai di lei".
Innamorarmi? Ultimo dei miei problemi… Forse. Un giorno ve ne parlerò, di me e Tamako. Forse domani. Chissà…

*Dentro un sogno*

Tamako:
"Kota dai vieni! Sbrigati su!"
Kota:
"Arrivo, aspetta!"
*inciampo*
*piango*

Tamako:
"Sei caduto come al solito! Sei proprio sbadato! Ora ti curo la ferita..."

*mentre curava la ferita*

"Se avrai bisogno, la tua onee-chan è qui. Capito Kota?"

Kota:
"Grazie, Onee-chan!"

*fine sogno*

Mi sveglio. Domenica. 32 gradi. Soffro.

Kota:
"Era davvero divertente correre nelle strade nascoste di queste parti..."Non vi ho parlato molto di me e Tamako. Per riassumere possiamo dire che si occupava di me anche se tutt'ora sono sotto la sua ala. Abbiamo la stessa età però lei è sempre stata più matura o comunque un gradino in più rispetto a me. Proprio come ci si aspetta da una sorella…

Partii tutto da quando un Tizio venne a casa mia dicendomi qualcosa tipo "da oggi in poi vivrai con questa famiglia".
Mentre lo diceva indicava casa Kirisaki.
Tamako mi disse "Da oggi sarai il mio piccolo fratellino!". Io ovviamente non dissi nulla. Rimasi fermo. Cercando di capire cosa fosse realmente successo. (…)

Perché il Tizio arrivo in casa mia? Ora che ci penso non ho mai saputo il motivo di tutto ciò. Dovrei parlarne con Tamako-

*campanello*

Tamako:
"Kota, sei in casa?"

Rimasi sorpreso.

Kota:
"Si un attimo e arrivo"

(…)

Non so se ritenermi fortunato o sfortunato.
Fortunato perché mi son risparmiato il viaggio fino a casa Kirisaki
Sfortunato perché non penso di essere pronto.
Decisi comunque di fare un tentativo…

Kota:
"Tamako… Posso chiederti una cosa?"

Stessa età. Lei un albero. Io un fiore. Sto parlando in termini di "grandezza".

Tamako:
"Dimmi tutto Kota. Sono qui per te."

Kota:
"Stavo riflettendo su quando il Tizio venne a casa mia e mi portò alla tua... Perché? Raccontami tutta la storia, Tamako."

Tamako:
"Ne sei sicuro? È complicata come storia..."

Kota:
"Si. Devo sapere."

(...)

Tamako:
"Taira-san"

Kota:
"Taira? Chi sarebbe?"

Tamako:
"Dovrebbe essere il Tizio di cui parli."

Kota:
"..."

Tamako:
"Assistente Sociale o robe simili. Ti ha portato da me per via della scomparsa dei tuoi genitori."

Kota:
"Sono scomparsi?!?"

Tamako:
"Erano andati in viaggio di lavoro... Non sono più tornati... Abitavamo vicini. Per questo i miei genitori si sono offerti come tutori."

Kota:
"..."
"Io non riesco a ricordare molto della mia infanzia... Perché non so nulla?"

Tamako:
"Rifiutavi l'accaduto. Queste cose te le ha già dette Taira-san."

Kota:
"E allora-"

Tamako:
"L'hai eliminato dalla tua mente. Per questo non lo ricordi."

(...)

Tamako:
"Purtroppo hai un "meccanismo" che quando ti accadono cose particolarmente brutte tendi a eliminarle dalla tua mente."

Kota:
"..."

Distrutto. Non ho mai riflettuto su questo argomento. Forse l'ho evitato inconsciamente. Non so cosa pensare. No. Solo No. Solo... Io-
*abbraccio*

Tamako:
"Onee-chan è qui. Stupido Kota."

(...)

Per una questione di orgoglio non vi dico nulla.
Ho finalmente capito perché non ricordo molto della mia infanzia. Taira-san eh? Forse dovrei ringraziarlo. Mi ha regalato una sorella.

Hachiman > All